Nel 2024 - 2025, il settore dell'abbigliamento ha affrontato sfide significative durante i saldi stagionali, con andamenti variabili tra le diverse stagioni.
I saldi invernali hanno avuto un avvio più lento rispetto agli anni precedenti. Secondo un'indagine di Confcommercio, il 63,8% dei consumatori ha dichiarato di approfittare degli sconti per acquistare articoli desiderati da tempo, con una maggiore propensione tra i giovani. Tuttavia, la percentuale di chi utilizza i social media per cercare articoli in saldo è diminuita, passando dal 37% nel 2024 al 31,4% nel 2025. Inoltre, il 55% degli acquirenti ha modificato le proprie abitudini a causa del cambiamento climatico, con il 77,6% delle aziende che segnalano un ritardo nella domanda di abbigliamento invernale.
Anche i saldi estivi hanno registrato una partenza lenta. Secondo un'indagine di Caseper, il 6 luglio 2024, data di avvio dei saldi, è stata caratterizzata da una bassa affluenza nei negozi, segnalando una crisi sempre più evidente nel settore del commercio..
saldi invernali del 2025 hanno preso il via il 4 gennaio in gran parte delle regioni italiane, con la Valle d'Aosta che ha anticipato l'inizio al 2 gennaio. CONFCOMMERCIO.IT Secondo le stime dell'Ufficio Studi Confcommercio, si prevede che 16 milioni di famiglie partecipino a questa stagione di sconti, con una spesa media di circa 138 euro per persona, per un totale di 4,9 miliardi di euro. CONFCOMMERCIO.IT Tra i prodotti più ricercati dai consumatori figurano maglioni e felpe (51%), calzature (49%), gonne e pantaloni (31%) e maglie e top (30%). TG24.SKY.IT In termini di località, Milano si distingue con il 27,5% di acquisti effettuati da turisti stranieri, seguita da Napoli (25%) e Firenze (24%). FANPAGE.IT Per quanto riguarda gli acquisti online, i consumatori italiani hanno mostrato un interesse crescente per la moda, il beauty e i prodotti di largo consumo durante i saldi invernali del 2025. ECOMMERCEHUB.IT In sintesi, i saldi invernali del 2025 hanno registrato una partecipazione significativa da parte dei consumatori italiani, con una spesa media per persona di 138 euro e una spesa totale stimata di 4,9 miliardi di euro.
Nel primo semestre del 2024, le vendite di prodotti di moda sono diminuite in media del 4,6%. In particolare, i saldi di luglio hanno registrato una perdita media in valore dell'8,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, con il 60% delle imprese che ha registrato un calo delle vendite. CONFCOMMERCIO.IT Questi dati evidenziano una tendenza generale di flessione nelle vendite durante i saldi del 2024, con una diminuzione dell'1,7% nei consumi fuori casa e del 2,4% nella spesa per abbigliamento e accessori..
Nel 2025, i display olografici potrebbero finalmente diventare una realtà di consumo. Aziende come Samsung e LG stanno già sperimentando schermi tridimensionali senza necessità di occhiali, ma si prevede che nei prossimi anni arriveranno dispositivi che possano proiettare immagini 3D nell'aria, consentendo esperienze più immersive e interattive. Questi display potrebbero rivoluzionare settori come l'intrattenimento, l'istruzione e la pubblicità.
Nonostante le difficoltà, il settore dell'abbigliamento sta cercando di adattarsi alle nuove abitudini dei consumatori, puntando su strategie di vendita innovative e sull'ottimizzazione dell'esperienza d'acquisto, sia online che nei negozi fisici. La sfida principale rimane quella di attrarre i consumatori e stimolare la domanda in un contesto economico in evoluzione.
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